A scuola di me – Domenica 18 Giugno, Melfi

E’ difficile essere adolescenti. Oppure no.

In fondo, ogni esperienza è sempre un po’ a sé. Quando noi adulti ci confrontiamo su questo tema pescando nei ricordi su come vestivamo, per cosa piangevamo, sulla musica che ascoltavamo e i modelli a cui ci ispiravamo, le risposte sono davvero le più disparate. C’è chi già conteneva in nuce l’adulto che poi sarebbe diventato, chi invece ha dovuto costruire a fatica la sua identità. Però c’è una cosa che indistintamente accomuna i nostri disperati o spensierati 14 anni: le contraddizioni! A quell’età vivi letteralmente in un mare di ossimori!
Di fronte a questa sorta di realtà parallela confusa e apparentemente senza coordinate, gli adulti rischiano di perdersi anch’essi o, peggio, di sbagliare strategia, impegnando inutilmente tempo ed energie nell’affannosa ricerca di un antidoto che possa guarire i suoi ragazzi da questa (momentanea) “malattia”.

L’insegnante di teatro, non “pena” di certo meno di genitori e professori. Il gruppo di allievi 13-15 anni è una sorta di spauracchio per tutti! Ogni volta che individui un obiettivo da raggiungere ‘con’ e ‘per’ loro, ecco che ti vedi costretto a deviare verso un altro, perché non c’è niente di netto, chiaro e lineare nel modus vivendi e pensandi di un ragazzino. E’ contraddittorio, appunto.
Il segreto, allora, sta nel non farsi distrarre da ciò che l’adolescente decide sia visibile ai tuoi occhi e… andare oltre. Oltre l’apparenza. Oltre la corazza che esibiscono e oltre la musica che ascoltano; oltre le scarpe in serie che indossano e oltre le giustificazioni inammissibili che porgono. Oltre tutto questo c’è infatti ‘il bisogno dei bisogni’, quello con cui ogni adolescente deve fare i conti ovvero: sentirsi esattamente uguale agli altri, ma nello stesso tempo sentirsi riconosciuto nella propria unicità. E cosa, meglio del teatro, può aiutare a soddisfare questo bisogno? Quale arte, più del teatro, riesce a dare dimostrazione concreta e tangibile del fatto che in gruppo di lavoro ogni allievo è unico proprio nel suo essere diverso dagli altri e a quella unicità e diversità dovrà attingere per creare insieme agli altri ai suoi compagni di viaggio qualcosa di più grande e armonioso che tutto abbraccia, stringe, cura, restituisce, rilascia?
Il nemico più grande dell’adolescente è l’altro adolescente. Un altro te che ti scruta, ti giudica, ridacchia alle tue spalle. E nemico è anche l’adulto quando si erge a giudice di questa sfida e a sua volta scruta, giudica e ridacchia anch’egli del ragazzino che ormai non è più.

Con lo spettacolo “A scuola di me” abbiamo voluto che a raccontare l’adolescenza fossero i ragazzi stessi del corso, che ingigantendo vizi e virtù del loro mondo potessero esorcizzare questa paura. Protagonisti infatti gli studenti di una classe al primo anno delle superiori: ragazzi timidi e impacciati, bulletti un po’ sbruffoni, fashion girls, social network addicted, amiche inseparabili e tante altre curiose sfumature degli adolescenti di oggi. Tutti alle prese con un insolito compito: mettersi in gioco e raccontare se stessi. Davvero. Nascono così scene teatrali dai toni e dai linguaggi più disparati: parodie di documentari naturalistici, confessioni in chiave comica di storie di vita vera, sketch che sfiorano l’assurdo e delicati ma significativi accostamenti di racconti con punti di vista molto differenti.

Una pièce teatrale leggera e attuale scritta da Mariangela Corona e Cristina Palermo per la regia di Alessandra Maltempo che domenica 18 giugno presso il Teatro Ruggiero II di Melfi vedrà impegnati gli allievi del corso dei ragazzi dai13 ai 15 anni della sede melfitana de La Scuola sull’Albero: Jesus Antonio Bermudez Sportiello, Cristina D’Adamo, Paolo Favullo, Miriana Iorio, Giuseppe Laganaro, Simone Larotonda, Martina Sassone, Wanda Savella, Antonella Sportiello, Raffaele Tancredi, Savio Tucci ed Esperia Tudisco con la gentile partecipazione di Donatella Corbo e Ramona Rufino.

A condurre il corso le insegnanti Alessandra Maltempo e Assunta Gastone.


CHI È DI SCENA? – TUTTI GLI APPUNTAMENTI

Venerdì 2 Giugno, ore 21.00
SOS GUARDIANI
Teatro F. Stabile, Potenza

Domenica 4 Giugno, ore 21.00
VIZIO DI FORMAT. Visioni dispotiche sulla TV
Teatro F. Stabile, Potenza

Martedì 13 Giugno, ore 21.00
MISTERO AL MUSEO
Teatro Pasolini, Lagopesole

Giovedì 15 Giugno, ore 21.00
MAYDAY! MAYDAY! MAYDAY!
Teatro Ruggiero II, Melfi

Domenica 18 Giugno, ore 21.00
A SCUOLA DI ME
Teatro Ruggiero II, Melfi

Mercoledì 21 Giugno, ore 21.00
GREENROCK
Teatro Ruggiero II, Melfi