Diario di un allievo. Spunti e riflessioni sulla fuga

31 Marzo 2015.

La voglia di fuga è molto frequente in me. Potrei definirmi un simpatizzante della fuga. Fuggo dalla realtà quando è noiosa o semplicemente quando non mi piace … fuggo dalla realtà  nei modi più insospettabili, con le azioni più semplici: leggendo, rifugiandomi nella fantasia o anche nel laboratorio di teatro.

Ho deciso di intraprendere la mia prima fuga all’età di tre anni. A Potenza erano arrivate le giostre in occasione dei festeggiamenti di San Gerardo. Una sera ci andai con mio zio e rimasi rapito dal trenino elettrico. La mattina seguente scappai di casa verso quel trenino. Di mattina alle giostre non c’era nessuno, io ero l’unico a girare sul quel treno. Il giostraio, avendo capito che ci ero arrivato da solo lì, mi fece girare e girare e girare. Io mi sentivo il capotreno, unico passeggero, unico bimbo a poter condurre, in una mattina di giugno, il treno più bello del mondo.