Quarta riflessione sulla fuga

21 Aprile 2015.

Vado in cucina pensando alla “fuga” e a quello che può significare e chiedo a mia madre se si è mai trovata in circostanze in cui ha sentito il bisogno di fuggire. Lei mi ha raccontato del terremoto dell’ ’80 e della sua fuga. Così ho pensato a quando la fuga diventa necessaria e mi sono messa a scrivere: scappi da una realtà mortale, ti guida l’istinto di sopravvivenza, quando non sai dove andare sei solo tu e la tua resistenza. E’ il momento di prendere decisioni, non esiste giusto o sbagliato, non pensare solo alle privazioni, la libertà è fuga dal passato.