L’importanza del leggere libri ai bambini prima dei 6 anni

Perché è importante avvicinare i bambini alla lettura e all’oggetto-libro fin dai primi mesi di vita? Quali benefici apporta alla sua crescita psico-emotiva? Che abilità sviluppa? Come scegliere i libri giusti? E, soprattutto, qual è il modo corretto per leggere storie a bimbi molto piccoli in modo da rendere il libro un gioco piacevole e divertente? 

Queste le domande a cui l’esperta Alessandra Maltempo darà risposta nell’incontro “Come leggere le storie ai più piccoli”, il secondo appuntamento rivolto a genitori ed educatori della rassegna “L’ALBERO SPAZIO APERTO”.

Non tutti infatti possiedono naturalmente le capacità per rendere l’atto del leggere o anche del raccontare accattivante e divertente, senza contare la poca attenzione con cui spesso si scelgono i libri per l’infanzia, magari facendosi “sedurre” dal titolo o dalle illustrazioni o accertandosi semplicemente dell’età consigliata sulla copertina.

La lettura è un atto complesso e come tutte le cose complesse produce i suoi innumerevoli benefici solo se proposta nel modo giusto, altrimenti si rischia di contribuire all’idea errata che leggere sia noioso. Ecco perché è necessario che a guidare il bambino alla conquista di quegli strumenti che al contrario renderanno la lettura un’attività piacevole e desiderabile per l’intero arco della sua vita, sia un adulto consapevole e preparato. Tanto prima i genitori inizieranno a proporre la lettura dei libri ai propri figli, tanto maggiori saranno i benefici che questa produrrà. La lettura, infatti, più di qualsiasi altro gioco cosiddetto didattico, favorisce non solo lo sviluppo di capacità cognitive, ma soprattutto di quelle capacità legate al riconoscimento delle proprie emozioni e che è bene sviluppare prima dei tre anni. La lettura e il racconto sono infatti, fra le altre cose, uno strumento insostituibile per permettere al bambino di entrare in contatto con il suo mondo interiore fatto di sentimenti ed emozioni, oltre che un modo per rafforzare il legame affettivo con il genitore.

E’ scientificamente provato che quando in famiglia mancano stimoli adeguati alla lettura, i bambini entrano nella scuola materna mostrando ritardi nello sviluppo del linguaggio e quindi nella capacità di esprimersi, di fare domande, di interessarsi attivamente a quanto viene proposto, oltre ad avere tempi di attenzione molto brevi. Aspettare, quindi, che il bambino entri nella scuola primaria per coinvolgerlo nell’attività della lettura è troppo tardi, anche perché il rischio di associare il libro a un obbligo potrebbe essere inevitabile.

“L’educazione alla lettura, nonché in generale la crescita psico-emotiva dei nostri figli, non può essere lasciata al caso. I genitori vanno formati e accompagnati nel difficile compito di educare, perché questo presuppone conoscenza e consapevolezza delle immense potenzialità di un bambino; potenzialità che vanno sviluppate tutte molto prima del loro ingresso nella scuola” dice Alessandra Maltempo, che oltre ad essere un’educatrice teatrale è anche mamma di un bimbo di due anni e mezzo. “Stimolare un bambino fin dai primi giorni di vita anche attraverso la lettura, non significa anticipare le tappe evolutive, ma al contrario aiutarlo a sviluppare tutte le potenzialità che già esistono in lui e che per poter emergere hanno bisogno di “impronte” fatte di giochi, carezze, dialoghi e racconti, appunto”.

L’incontro formativo si dividerà in due momenti: dopo una prima parte più teorica dedicata ai benefici del racconto e della lettura ad alta voce, la seconda parte avrà un taglio più pratico con suggerimenti ed esempi su ‘come leggere’ per rendere la lettura stimolante, coinvolgente e divertente e su come scegliere’ i libri (titoli e tipologia) a seconda dell’età del bambino.

PROGRAMMA

  • Il libro come gioco

  • Relazione fra emozione e apprendimento

  • Benefici della lettura per lo sviluppo psico-emotivo del bambino da 0 a 6 anni

  • I libri come biblioteca di emozioni

  • La narrazione e la lettura come rielaborazione del vissuto quotidiano

  • Differenza fra lo strumento della lettura del libro e della narrazione orale

  • I diversi approcci alla lettura per ogni fascia di età (0-1 anno; 1-2 anni; 3-4 anni; 5-6 anni).

  • Cosa fa ridere il bambino ovvero tecniche per rendere divertente ogni storia

  • Suggerimenti ed esempi pratici attraverso simulazioni di lettura: a) presupposti; b) focus tematici e linguaggi a seconda dell’età del bambino; c) tecniche di animazione della lettura

  • Come affrontare la narrazione delle fiabe tradizionali

  • Tipologie di libri: quali scegliere e come sceglierli.

L’incontro si terrà DOMENICA 15 GENNAIO alle ore 17.00 presso La Suola sull’Albero di Melfi.


Per info e prenotazione: +39 349.82.43.232

*Contributo € 7,00
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